La direttiva IDD - principi generali
La direttiva IDD - principi generali
In linea generale la Direttiva IDD mira a fornire un quadro normativo minimo di base, rimanendo ferma la facoltà degli stati membri di mantenere o adottare disposizioni più stringenti a tutela dei consumatori, qualora il contesto nazionale lo giustifichi.
Centrale, in un'ottica di armonizzazione della distribuzione assicurativa, è il ruolo della clientela e pertanto la Direttiva mira a garantire l'uniformità di tutela dei consumatori indipendentemente dal soggetto che propone l'acquisto di prodotti assicurativi.
Trattandosi di direttiva europea di primo livello, la Direttiva IDD, che entrerà in vigore a seguito della proroga concessa dal Consiglio Europeo, dal 1° Ottobre 2018, necessita di atti di attuazione per essere applicata negli Stati membri.
La commissione europea ha emanato dei regolamenti delegati nel corso del 2017 volti a definire regole applicative omogenee per tutti gli Stati membri su alcune tematiche di maggior rilevanza della direttiva, ma ogni caso è necessario che la normativa venga recepita con delle norme cosiddette di secondo livello nell'ordinamento italiano, cosa che dovrà avvenire entro il 1° luglio 2018.
Il 2018 è, quindi, un anno cruciale per la regolamentazione dei mercati finanziari europei.
Con l' introduzione delle suddette normative il legislatore europeo si pone specificatamente gli obiettivi prioritari di:
GLI ATTI EUROPEI DI REGOLAMENTAZIONE DELLA IDD
La Commissione Europea tra agosto e settembre del 2017 ha emanato tre Regolamenti su specifiche tematiche della disciplina IDD volti a definire regole applicative omogenee per tutti gli Stati membri su temi ritenuti di particolare rilevanza.
In data 11 agosto 2017 ha approvato il Regolamento di Esecuzione (UE) 2017/1469 sul formato standardizzato del documento informativo relativo ai prodotti assicurativi danni, il cosiddetto PID (Product Information Document) e in data 21 settembre 2017 ha approvato due Regolamenti Delegati, aventi ad oggetto:
EIOPA, su richiesta della Commissione Europea, ha poi emanato delle Linee guida e dei Consigli tecnici in tema di POG, conflitti di interesse, inducement, adeguatezza e appropriatezza, propedeutiche all'emanazione degli atti delegati e del recepimento della direttiva nelle normative nazionali.
IL DECRETO LEGGE DI RECEPIMENTO DELLA NORMATIVA IDD
Il decreto legge di recepimento della normativa IDD è stato approvato dal consiglio dei ministri in data 16 maggio 2018.
Il decreto apporta una serie di modifiche ed integrazioni normative a livello di Codice delle Assicurazioni e demanda all' IVASS una serie di tematiche regolamentari che dovranno andare a modificare principalmente il regolamento attualmente in vigore sull'attività di intermediazione (reg. 5 Isvap del 2006).
I principali temi sui quali interviene il regolamento sono
Queste norme riguardano:
GLI ATTI NAZIONALI EMANATI DALL'IVASS PREAPATORI ALLA IDD
A livello nazionale l'Ivass è già intervenuta in tema di IDD con due documenti:
A seguito del recepimento della Insurance Distribution Directive - IDD (n. 2016/97) nel Codice delle Assicurazioni Private (CAP) l' 8 giugno 2018 l'IVASS con un comunicato stampa ha posto in pubblica consultazione tre Regolamenti in materia di distribuzione, trasparenza dei prodotti e irrogazione delle sanzioni amministrative.
Il termine entro il quale potranno essere forniti commenti alle norme in consultazione è fissato al 9 luglio 2018.
Centrale, in un'ottica di armonizzazione della distribuzione assicurativa, è il ruolo della clientela e pertanto la Direttiva mira a garantire l'uniformità di tutela dei consumatori indipendentemente dal soggetto che propone l'acquisto di prodotti assicurativi.
Trattandosi di direttiva europea di primo livello, la Direttiva IDD, che entrerà in vigore a seguito della proroga concessa dal Consiglio Europeo, dal 1° Ottobre 2018, necessita di atti di attuazione per essere applicata negli Stati membri.
La commissione europea ha emanato dei regolamenti delegati nel corso del 2017 volti a definire regole applicative omogenee per tutti gli Stati membri su alcune tematiche di maggior rilevanza della direttiva, ma ogni caso è necessario che la normativa venga recepita con delle norme cosiddette di secondo livello nell'ordinamento italiano, cosa che dovrà avvenire entro il 1° luglio 2018.
Il 2018 è, quindi, un anno cruciale per la regolamentazione dei mercati finanziari europei.
Con l' introduzione delle suddette normative il legislatore europeo si pone specificatamente gli obiettivi prioritari di:
- Maggior livello di tutela dei consumatori
- Integrazione dei mercati
- Integrazione dei canali di distribuzione
- Qualità e trasparenza delle informazioni fornite al Cliente
- Uniformità del quadro regolamentare tra prodotti
GLI ATTI EUROPEI DI REGOLAMENTAZIONE DELLA IDD
La Commissione Europea tra agosto e settembre del 2017 ha emanato tre Regolamenti su specifiche tematiche della disciplina IDD volti a definire regole applicative omogenee per tutti gli Stati membri su temi ritenuti di particolare rilevanza.
In data 11 agosto 2017 ha approvato il Regolamento di Esecuzione (UE) 2017/1469 sul formato standardizzato del documento informativo relativo ai prodotti assicurativi danni, il cosiddetto PID (Product Information Document) e in data 21 settembre 2017 ha approvato due Regolamenti Delegati, aventi ad oggetto:
- I requisiti in materia di governo e controllo del prodotto (POG) - Regolamento delegato 2017/2358/UE
- Gli obblighi di informazione e le norme di comportamento applicabili alla distribuzione dei prodotti di investimento assicurativi (IBIPs) - Regolamento delegato 2017/2359/UE
EIOPA, su richiesta della Commissione Europea, ha poi emanato delle Linee guida e dei Consigli tecnici in tema di POG, conflitti di interesse, inducement, adeguatezza e appropriatezza, propedeutiche all'emanazione degli atti delegati e del recepimento della direttiva nelle normative nazionali.
IL DECRETO LEGGE DI RECEPIMENTO DELLA NORMATIVA IDD
Il decreto legge di recepimento della normativa IDD è stato approvato dal consiglio dei ministri in data 16 maggio 2018.
Il decreto apporta una serie di modifiche ed integrazioni normative a livello di Codice delle Assicurazioni e demanda all' IVASS una serie di tematiche regolamentari che dovranno andare a modificare principalmente il regolamento attualmente in vigore sull'attività di intermediazione (reg. 5 Isvap del 2006).
I principali temi sui quali interviene il regolamento sono
- Istituisce nuovi meccanismi di risoluzione stragiudiziale delle controversie
- Istituisce un nuovo organismo di registrazione degli intermediari assicurativi e riassicurativi
- Prevede un coordinamento delle disposizioni normative e regolamentari in materia di prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi pre-assemblati
- Modifica l'impianto sanzionatorio di imprese e distributori
Queste norme riguardano:
- Il Regime applicabile agli intermediari a titolo accessorio
- I Requisiti particolari per l'iscrizione di produttori diretti, collaboratori di intermediari e dipendenti di imprese
- La Politica distributiva e le regole in tema di Prevenzione conflitto di interessi e gestione degli inducements
- La Vendita in consulenza e senza consulenza
- Le nuove informazioni pre-contrattuali da inserire nei modelli 7A - 7B
- Il nuovo set di Documentazione pre-contrattuale da fornire al cliente in ambito prodotti danni ed in ambito prodotti di investimento assicurativo
- I Requisiti supplementari per la vendita dei prodotti di investimento assicurativi
GLI ATTI NAZIONALI EMANATI DALL'IVASS PREAPATORI ALLA IDD
A livello nazionale l'Ivass è già intervenuta in tema di IDD con due documenti:
- La Lettera al mercato del 4 settembre 2017 dove ha fornito agli operatori le indicazioni per la corretta implementazione delle disposizioni europee in materia di governo e controllo del prodotto (POG). In particolare, nei due allegati alla Lettera ha indicato le misure che i produttori e, rispettivamente, i distributori sono chiamati ad adottare per prepararsi in anticipo alla data di applicazione di IDD.
- Il Documento in consultazione n. 3/2017 dove vengono recepite le disposizioni contenute nel Regolamento di Esecuzione (UE) 2017/1469 della Commissione dell'11 agosto 2017 che stabilisce un formato standardizzato del documento informativo (PID, tradotto in italiano DIP) relativo al prodotto assicurativo danni.
A seguito del recepimento della Insurance Distribution Directive - IDD (n. 2016/97) nel Codice delle Assicurazioni Private (CAP) l' 8 giugno 2018 l'IVASS con un comunicato stampa ha posto in pubblica consultazione tre Regolamenti in materia di distribuzione, trasparenza dei prodotti e irrogazione delle sanzioni amministrative.
- Schema di regolamento IVASS recante disposizioni in materia di distribuzione assicurativa e riassicurativa di cui al titolo IX (disposizioni generali in materia di distribuzione) e all'articolo 191 (potere regolamentare) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - codice delle assicurazioni private recante una disciplina organica con riferimento alle regole di accesso al mercato, di esercizio dell'attività, di condotta nella fase di vendita alla clientela, di formazione e aggiornamento professionale degli operatori
- Schema di regolamento IVASS in materia di informativa, pubblicità e realizzazione dei prodotti assicurativi, previsti dal decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - codice delle assicurazioni private che introduce i documenti informativi precontrattuali (DIP) dal formato unitario e dai contenuti standardizzati, per agevolare la comprensione e la comparazione dei prodotti (vita e danni) da parte dei consumatori
- Schema di regolamento IVASS recante la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative e le disposizioni attuative di cui al titolo XVIII (sanzioni e procedimenti sanzionatori) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - codice delle assicurazioni private che innova il procedimento sanzionatorio, definendo i criteri per l'individuazione della "rilevanza" della violazione, la nozione di fatturato per l'applicazione delle sanzioni pecuniarie e l'accertamento unitario di più violazioni.
Il termine entro il quale potranno essere forniti commenti alle norme in consultazione è fissato al 9 luglio 2018.